Siamo molto felici perché finalmente qualche piccola azienda ha deciso di fare un passo avanti e guardare oltre.
Nel mondo del lavoro, nella scuola e in tantissimi altri contesti sociali, le persone autistiche o con disabilità vengono escluse, messe in secondo piano. Ogni volta che si deve avere a che fare con una diversità, la prima cosa che la gente guarda è: “IL LIMITE, la difficoltà”. Sono davvero pochi quelli che riescono a vedere che sotto agli strati dei loro pregiudizi c’è una PERSONA. Una persona che, come tutte le altre, ha degli interessi, capacità, passioni, emozioni, desideri, sogni.
Siamo stati contattati per fare una, due pubblicità sui social. Qualcuno penserà: “è normale, banale, scontato” quando hai una bella community. Ebbene, i social sono lo specchio della società. Quante pubblicità vedete in TV con persone autistiche (non attori, vere persone autistiche)? Quanti marchi di vestiti? Quanti servizi? - Lo trovate ancora “banale”? -
Come se chi è autistico non avesse bisogno di vestirsi o di usufruire di servizi come chiunque altro.
E quindi, quando ci capitano occasioni simili, per noi valgono doppio. Perché significa che le aziende che ci contattano, guardandoci non vedono le parole “limiti, difficoltà” ma vedono “VALORE, POSSIBILITA’”.
Quindi GRAZIE a tutte le aziende e i marchi che stanno facendo questo passo, con noi e con altri, perché in questo modo partecipano al creare un mondo più inclusivo.
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